IAIN BANKS: IL PONTE


Il ponteUn uomo giace in coma in seguito allo spaventoso urto della sua auto contro il Forth Railway Bridge di Edimburgo. Il corpo dilaniato, la memoria svanita, davanti a lui si spalanca l’allucinante mondo del “ponte”. Una nuova dimensione racchiusa in una gigantesca costruzione di ferro rosso sangue. Un passaggio tra due rive ignote…
Un ponte senza rampe di accesso, popolato da una folla immensa di persone di ogni razza. Una Babele in cui si parlano dodici lingue diverse, indecifrabili. Una struttura governata da misteriose e invisibili autorità, dove non esiste politica, morale, né religione. Nessun orologio a scandire il tempo. Nessuna possibilità di conoscerne la storia: libri, giornali, filmati, tutto è andato perduto.
Su questa sorta di relitto del passato la gente si divide in settori, si accalca, lavora, cammina, si sposta in bicicletta o in tram, si uccide e si ama. Ed è su questo ponte che ora vive anche John Orr: nome affibbiato all’uomo che, ripescato dalle acque, è stato assegnato alle cure dell’enigmatico dottor Joyce, intenzionato a risolvere i suoi problemi di amnesia tramite una terapia onirica.
Da questa dimensione immateriale emergerà la figura reale di Alex, giovane ingegnere scozzese legato all’amatissima Andrea da una relazione tanto intensa quanto contrastata. Flashback alternati ai frammenti della discesa agli inferi di un “Barbaro” capace di esprimere i suoi istinti più profondi… Ma dove finisce il sogno e dove inizia la realtà? Accettare la totalitaria ma rassicurante esistenza sul ponte, o indagare, scoprire, uscire? In questo spazio infinito il protagonista compirà la sua nuova iniziazione, fatta di esperienze estreme.
Con magistrale estro visionario, Iain Banks compone un’odissea claustrofobica di rara potenza allucinatoria e straordinaria tensione. Una distopia stratificata dagli inquietanti risvolti metamorfici.

Iain Banks (Dunfermline 1954-2013), grandissimo scrittore scozzese, è considerato dalla critica e dai lettori l’autore più significativo emerso nella fantascienza britannica contemporanea. Dopo aver girato l’intera Europa in autostop svolgendo i più svariati lavori, negli anni Ottanta è clamorosamente salito
alla ribalta letteraria con la pubblicazione del romanzo La fabbrica delle vespe (Meridiano Zero 2012). Fra le sue opere fantascientifiche magistrali sono i romanzi appartenenti al celebre “Ciclo della Cultura”.

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