MASSIMO CUOMO: PICCOLA OSTERIA SENZA PAROLE


Nel bar “Punto Gilda” di Scovazze sono ormai due anni che non mette piede uno “straniero” quando entra Salvatore Maria Tempesta, meridionale disperso nel Nordest. Inizia così Piccola Osteria Senza Parole, un’esilarante commedia ricca di personaggi strambi, brontoloni, ma con dal cuore d’oro. Apparentemente freddi e taciturni, gli habitué del “Punto Gilda” si riveleranno presto molto più che accaniti bestemmiatori: in questo mondo dove il bar è il centro della vita, con le sue slot machines soprannominate La Sopravvissuta, La Troia o La Magnaschei, con la tv sempre accesa sui mondiali di calcio (USA ‘94), con i giocatori di briscola e con le tette superbe della Gilda, Tempesta troverà dei veri amici e forse qualcosa di ancora più prezioso che sta cercando da molto, molto tempo… Una magnifica storia d’amore e d’amicizia il cui mistero verrà svelato solo nel finale.

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