A FEBBRAIO USCIRA' "L'ULTIMA SCOMMESSA"

copertina libro L'ultima scommessa racconta la vera storia dello scandalo che colpì il calcio a undici a partire da giugno 2011, vedendo coinvolti giocatori, dirigenti e società di serie A, serie B, Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti. Per molti dei personaggi coinvolti l’accusa è stata di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.
Il libro è un diario fuori e dentro il carcere di Cremona. Protagonista un ex direttore sportivo di un club professionistico, arrestato nell'ambito dell'operazione Last Bet.
Il romanzo è stato costruito per essere letto in 90', come un incontro di calcio. Del resto, l'io narrante vive la sua partita onirica all'interno della storia: emblema e sostanza di un pallone italico marcio da anni.
Grazie ai soldi provenienti da scommessopoli, molti sodalizi, oltre ad arricchirsi, provvedevano a saldare gli stipendi di squadra e maestranze, evitando sanzioni disciplinari. Un sistema quasi perfetto, anche se gestito in stile Bar dello Sport. E, come spesso avviene, nei bar si parla troppo…
Così quelle insegne hanno trovato spazio fuori le mura di un carcere. Il protagonista del libro, dopo gli sputi ricevuti dai tifosi, mentre lo conducevano nella sede sociale del suo ultimo club per continuare la perquisizione, ha scelto di fare a meno del pallone proprio nel giorno del trentacinquesimo anniversario di calcio giocato, dentro e fuori dal rettangolo verde. Una presa di posizione unica: uno dei pochi che non si è tirato indietro, ammettendo colpe e responsabilità proprie, senza buttare fango sulle altre persone coinvolte.
L'ultima scommessa poteva essere qualcosa di diverso dalla fiction, ma lui, Giorgio Preziosi (il protagonista), non si è sentito in grado di reggere alla pressione e alle preoccupazioni che avrebbero continuato a tormentarlo per tutta la vita senza pantaloncini…

Gianni Paris, dopo i successi di Mare nero e Nessuno pensi male, insiste sulla via del romanzo sociale: anima e cuore pulsante di una narrativa che lo identifica tra gli autori da tenere d’occhio. Grazie a lui, entreremo nello stadio non per sederci su una poltroncina: attraverso il suo sguardo apriremo la porta dello spogliatoio, prima e nell’intervallo di una partita di calcio, convinti sempre più che siamo stufi di vedere palloni bucati.

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